lunedì 20 dicembre 2010

Pillole di Rete - Sei Facebook-dipendente?


Parliamo di Facebook. Il fenomeno per eccellenza, il must dei social network, lo specchio reale di una vita virtuale (che frasi, ragazzi).
Intanto, prima di partire con la Pillola, vi aggiorno sulle ultime novità e approfondimenti:
Da poco ha conquistato i 600 milioni di utenti, numeri davvero impressionanti, ma non staremo a parlare di questo: parliamo di dipendenza. Esiste una sintomatologia studiata scientificamente che mette in luce quello che, in realtà, tutti sapevamo: Facebook crea vera e propria dipendenza.

Quali sono i sintomi?
Eccoli spiegati in maniera scherzosa (ma tristemente vera) in questa pagina... Di Facebook, ovviamente.
C'è anche il solito Julius che posta, riassunti, i 10 classici sintomi da Facebook: se vi riconoscete in questi, iniziate a farvi qualche domanda...
Però c'è anche chi assicura che la dipendenza da Social Network sia una cosa seria (uno, due), e chi addirittura ci informa che sarà possibile curarsi letteralmente in ospedale.

Ho scovato, inoltre, un blog che studia molto bene il fenomeno di Facebook e dei Social Network in generale: si chiama Vincosblog e questi sono brevi estratti:
Per chiudere: chi si sente Facebook-dipendente? Come ne siete diventati dipendenti?

Pensiamoci seriamente: quanto tempo ci sta rubando? Quanto curiosi siamo diventati?

12 commenti:

Veronica ha detto...

Ciao, io per fortuna non mi sento facebook dipendente anche perchè ormai lo uso veramente poco, ma come hai detto tu ci sono miei coeetanei e oltre che ci vivono 12 (se non di più) ore al giorno.
La dipendenza è dovuta al fatto che, facebook funge come catena di collegamento: guardi il profilo di un amico e automaticamente dopo 2 secondi sei già su un'altro profilo e così via. E' questo gioco a ruota che fa di facebook un leader mondiale come social network.

Un'altro dato che permette di diventare facebook dipendenti è senz'altro per il fatto che mettono a disposizione numerosi giochi gratuiti, e si sa che quando si giocano on-line il tempo scorre...

Pensate che nel 2010 è stato il 2° sito, ovviamente dopo GOOGLE, ad essere visitato!

Ha avuto uso in Italia solo nel 2008 ma la vera e propria data di creazione risale al 2004.

Anonimo ha detto...

Io passo parecchio tempo su facebook, ma non sono di certo una facebook dipendente.
Mi diverto a chattare con le mie ex colleghe o a sbirciare le foto dei miei amici, per quanto riguarda i giochi non sono una che utilizza facebook per giocare.

Silvia

Anonimo ha detto...

Io invece sono assolutamente CONTRO Facebook, la privacy è praticamente spacciata e poi sono dell'opinione che, se non sei in contatto con alcune persone che in passato hanno fatto parte della tua vita, non ha senso mettersi in contatto perchè si è su facebook.

Cifra Web Master ha detto...

Grazie mille per i commenti, stavolta rapidissimi e puntuali! Iniziamo con le risposte:
Veronica ci fa pensare al vero utilizzo di Facebook: rimanere il più possibile online; per fare questo utilizzano giochi, chat, la possibilità di sbirciare ovunque. Più rimaniamo online e più Facebook guadagna attraverso la pubblicità.

Silvia, sono contento che tu non sia Facebook-dipendente, e apprezzo anche che non giochi online (cosa che non ho mai capito, ci sono giochi incredibili fuori da Facebook e invece ci impuntiamo a giocare su quelle, se permettete, schifezzine).

Finiamo con un Anonimo che ha capito, anche se un pò dal punto di vista pessimista, il senso di Facebook: non ce n'è, di senso! E prima o poi farò un post approfondito sulla questione della Privacy in rete, che abbiamo bisogno di più informazione sotto questo punto di vista.

Ovviamente detto ciò, non condanno nessuno all'uso di Facebook, anche perchè io personalmente lo uso. Dico solo che basta non farsi prendere troppo la mano e ricordarsi, ogni tanto, che c'è una vita (reale, stavolta) proprio là fuori.

:)

Un grandissimo grazie a tutti e continuate a seguirci e a passare parola :)

Anonimo ha detto...

Ciao

io utilizzo Facebook SOLO per promuovere la mia azienda e trovo che su questo facebook è in grado di portare diverse profitti.
Conoscete altri social network dove poter sponsorizzare in modo semplice la propria attività?

Ristoranto al Portico del sole.

Cifra Web Master ha detto...

Ciao Anonimo, prova Linkedin o Twitter.
Certamente Facebook può, all'occorrenza, portare profitti, però è una questione complessa: sono contento che tu sia riuscito. Più avanti farò un post proprio su come utilizzare Facebook per farsi conoscere.
Alla prossima!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, avete visto il film di Facebook? the social network? Ne vale la pena?

Michael ha detto...

Beh, facebook senz'altra sta rubandoci molto tempo che prima impiegavano con altro (tv, che magari forse è meglio, per certi aspetti non guardarla) ma penso che sia un ottima invenzione da parte di 2 giovani che continerà anche il futuro.

Antonio ha detto...

Facebook può essere un modo per farsi conoscere e fare soldi.. io lo uso solo per la mia attività anche perchè personalmente prefisco utilizzare, per comunicare, con conoscenti il telefono o skype.

Anonimo ha detto...

Io utilizzo Facebook ma senz'altro non posso essere definita una che dipende da facebook!
Invece molte mie colleghe ci vivono praticamente 13 ore al giorno. Ma cosa ci sarà di così tanto interessante da stare così tante ore?

Lalla

Cifra Web Master ha detto...

Ha notevoli aspetti controversi, Facebook, però bisogna proprio riconoscere che ha stravolto la vita di mezzo pianeta. Incredibile come influenza la nostra quotidianità! Continuate a seguirci tutti quanti!

(Stiamo progettando il nuovo sito di Cifra quindi non abbiamo tantissimo tempo; promettiamo, però, di non trascurare il blog!)

Robby ha detto...

Io preferisco Linkedin a Facebook....in quanto è in rete impiegato principalmente per la rete professionale.

Ecco qualche fatto curioso su Linkedin:

La diffusione di LinkedIn è capillare negli Stati Uniti d'America. Il tasso di penetrazione all'interno del mercato del lavoro è consolidato negli Stati Uniti, in crescita in Europa e nel resto del mondo.

Gli uomini (61%) superano di gran lunga le donne e il 51% degli utenti ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni. I settori più rappresentati risultano essere l’Hi-Tech (16%), la finanza (12%) e la manifattura (10%), mentre i lavori più citati sono quelli relativi all’ingegneria (15%), alle vendite (11%), all’amministrazione (9%).

Gli italiani su LinkedIn sono quasi 1 milione, in prevalenza nella fascia 25-34 (60%) e uomini (62%). Anche nel nostro paese i settori con più addetti sono l’Hi-Tech (22%), la manifattura (14%) e la finanza (10%), mentre i ruoli più presenti sono quelli ingegneristici.

Robby

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