giovedì 10 febbraio 2011

Flickr Vs Facebook: chi vincerà?



Ecco un'altra sfida tra colossi del web provocata da Facebook.
Il più grande Social Newtork del mondo minaccia il servizio di condivisione delle foto più famoso del mondo.

Partiamo dall'inizio, da dei fatti concreti.
  1. Flickr è un Social Network che permette unicamente la pubblicazione e la condivisione di foto.
  2. E' di proprietà di Yahoo che attualmente non sta passando un bel periodo.
  3. Facebook permette la pubblicazione e la condivisione di foto.
  4. Facebook attualmente supera i 500 milioni di utenti.
Ecco che nasce la difficoltà di Flickr: come tenere testa a un sito con mezzo miliardo di utenti che permette e rafforza (oltre a decine di altri servizi) lo stesso tipo di servizio usato nel tuo sito?

Non puoi.

Risultato? Flickr perde accessi e visite, nonostante gli sforzi e l'impegno (come migliorare l'account pro).

Un'articolo del Post riprende questo tema: Facebook sta uccidendo Flickr?

Proprio nel giorno del settimo compleanno di Flickr, ti chiedo:
Flickr sopravviverà alla super-potenza di Facebook?
Con che mezzi si potrebbe rilanciare?




giovedì 3 febbraio 2011

L'eterna sfida: meglio Mac o Pc?

Sto parlando della discussione senza fine più in voga del web: meglio Mac o PC? Perchè?

Non ci sono risposte certe e sicure: dipende dal tipo di utilizzo e dal gusto personale. Ci sono persone che si venderebbero la mamma per comprarsi un MacBook Pro e chi va avanti a Dell o Hp senza neanche interessarsi alla "mela" avversaria.

Su cosa si basa il duello?
  • Prestazioni
  • Prezzo
  • Stabilità
  • Sicurezza
  • Design
Andiamo con ordine descrivendo in due righe le considerazioni necessarie per affrontare la scelta con sicurezza e conoscenza.

Prestazioni: non cambia che abbiate Mac o PC. I processori sono praticamente gli stessi, le RAM pure. Forse di scheda grafica il Mac è maggiormente favorito: il web dice che rende colori più vividi.

Prezzo: cambia eccome. Per un computer con le stesse prestazioni il Mac può arrivare a costare anche il doppo (vedi link in fondo all'articolo): una differenza enorme. Confrontate per credere, basta andare sul sito della Apple e, a caso, prendere un buon portatile di una delle aziende più importanti (Dell, HP vanno benissimo).

Stabilità: sfatiamo i miti. Mac non è propriamente più stabile. Dipende da come si utilizza il computer. Una persona che se ne intende può benissimo rendere un PC stabile quanto un Mac; certo, passando per un percorso più complesso e impegnativo, però il risultato è molto simile.

Sicurezza: la questione è che di Mac al mondo ce ne sono infinitamente di meno di Pc. Quindi anche i virus sono "distribuiti" proporzionalmente. Si può dire, in effetti, che possedendo un Mac si ha meno possibilità di contrarre virus, inutile negarlo.

Design: non c'è paragone. Apple è avanti anni luce per tutto quello che riguarda il design dei suoi prodotto e forse è il più forte elemento a suo favore. E' indiscutibile la bellezza di un Mac Book rispetto un portatile "normale".



Ti aiuto inoltre con qualche altro link interessante:
Allora, qual è la tua opinione in merito? Possiedi Mac o PC? Sei soddisfatto? Commenta, commenta, commenta!

mercoledì 26 gennaio 2011

Pillole di Rete - Your Inspiration Magazine

Ciao, eccoci con una nuova Pillola di Rete: la nuova rivista di quei geniacci di Your Inspiration Web.

Per chi non sapesse cos'è la comunità di YIW: è un gruppo di professionisti del web nel web design, nel copywriting, nella programmazione e nella grafica in generale. Sul sito trovate tantissimi articoli, guide, ispirazioni su una vasta gamma di argomenti. Il tutto è ben curato e gestito, gli articoli sono spesso aggiornati e le loro risposte ai post o nel forum ( che vi invito a visitare) non si fanno mai attendere.

Veniamo alla rivista. La loro mission è invidiabile: creare e diffondere una rivista freepress che possa essere più vicina al Web Waster di professione o anche all'appassionato.
La rivista è scaricabile in formato pdf o sfogliabile online.

Fin da subito questi ragazzi si sono imposti nel panorama saturo del web design italiano proponendo un nuovo standard di servizio: gratuità, qualità e condivisione.
A dare appoggio alla mia visione c'è il parere della blogosfera italiana; alcuni link:

E per finire, una breve lista di risorse utili:
  • L'ultimo numero della rivista lo trovate Qui.
  • L'elenco dettagliato degli autori Qui.
  • Per sfogliare o scaricare le riviste precedenti: archivio.
  • News riguardanti la rivista.

Concludiamo con la solita ma mai scontata domanda:
conosci anche tu YIW?
Che parere ti sei fatto a proposito?

giovedì 20 gennaio 2011

7 WeBlog che non ti puoi perdere

Ecco una breve lista dei migliori, a mio parere, web blogger cui tema principale sia il web design.

Ne conosci altri da cui prendi ispirazione?

Su che temi principali ti piace tenerti informato?





lunedì 10 gennaio 2011

Tutti contro Wikipedia?

Buongiorno a tutti, come va? Oggi parliamo di Wikipedia. E' già di per sè interessante dire che per spiegarvi cos'è Wikipedia io vi linkerei direttamente all'articolo di Wikipedia stessa; diciamo che parto da una posizione pro Wikipedia, secondo me ragionevolmente.
Ma di questo ne parliamo più avanti.

Cos'è Wikipedia?
Wikipedia è un'enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita, nata con il progetto omonimo intrapreso da Wikimedia Foundation, una organizzazione non a scopo di lucro statunitense.

Enciclopedia. Online. Gratuita. Il sapere gratuito e facile. Un'ottima idea di partenza: basta enciclopedie ingombranti, costose e poco pratiche, sfruttiamo il web! Interessante anche l'obbiettivo che il fondatore si è prefissato:
"uno sforzo per creare e distribuire un'enciclopedia libera della più alta qualità possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella sua propria lingua."(link)
Quali sono le sue caratteristiche?
In primo luogo la gratuità e la possibilità di partecipazione. Tutti possono partecipare e far crescere la versione di Wikipedia nella propria lingua e il contenuto di ogni singola voce è assolutamente gratis.
E' assodato che non si possa copiare senza citare la fonte, ma questo è il minimo che si deve all'autore (o autori) dell'articolo: citare è come ringraziare per l'esistenza dell'articolo stesso, non credete? Anche Wired ha lanciato un sondaggio con questo tema.

Attenzione, non stiamo parlando di banali caratteristiche poco rilevanti. Wikipedia rispecchia il web del futuro.
Noi di Cifra ci teniamo davvero a questa visione del web: un nuovo modo di vedere le cose, di usare i servizi, di migliorare la vita quotidiana. E' la realtà e succede ogni giorno di più sotto i nostri occhi. Wikipedia rispecchia gli ideali che il web a "a pieno regime" porterebbe con sè: libertà, collaborazione, gratuità. Mica briciole ;)

Che servizi offre?
Un'infinità. A partire dalle oltre 180 lingue attive e 270 disponibili: in ordine, il podio è dell'inglese, seguito da tedesco e dal francese.
I servizi che offre, in sintesi (sennò scriviamo un libro), sono:
Inoltre ci sono: Wikisource, Wikispecies, Wikiversità, che sono più particolari quindi non descrivo; comunque se siete curiosi i link ci sono.

Quali sono le critiche?
Wikipedia ha compiuto 10 anni pochi giorni fa, e proprio pochi giorni fa il tg5 si è accorto che esiste, mandando in onda un'orribile servizio.
Per aggiornarvi potete andare qua:
Un articolo di commento al video ben scritto e concreto.

I commenti possibili sono molti, ma penso che soprattutto dipendano dal tipo di rapporto che una persona ha con il computer. Generalizzo per spiegare il concetto: un utente che utilizza il computer per chattare, andare su Facebook e guardare i video del grande fratello su Youtube (e che se si impalla dà pugni al monitor), è un certo tipo di utente. Un utente che utilizza il web come un ponte verso la conoscenza, i servizi, l'approfondimento, è un'altro: sa cosa può dare il web e quasi lo pretende.

Il primo utente è a favore delle enciclopedie cartacee e resta convinto della potenza della carta, sempre e indiscutibilmente veritiera.
Il secondo non disprezza la carta (soprattutto se è un buon lettore) ma difende a spada tratta Wikipedia: sa cosa e quanto può trovarci e la utilizza ogni giorno (o quasi). (Il sondaggio di Wired, interessante il parziale.

Secondo me, basta essere critici.
Articolo di Punto-Informatico (un'altro, di commento). (Se non hai voglia di cliccare il link, questo è il titolo dell'articolo: Wikipedia? Buona quanto la Britannica.) Ora hai cliccato?
Un pool di esperti e scienziati (in breve) ha analizzato la Britannica e Wikipedia, cercando errori. Il risultato è che sono, grosso modo, uguali (cioè presentano una dose minima di errori). Incredibile vero? No, affatto, anzi: scontato.

Per finire, vi linko qualche pagina di Wikipedia che può risolvere qualche dubbio all'utente comune e chiarire le idee:
Il punto di vista neutrale. (Articolo molto importante)

L'ultima cosa che vi chiedo: qual è la vostra posizione? Commentate numerosi...


lunedì 27 dicembre 2010

Pillole di Rete - Qualcuno conosce Nespoli?


Nespoli è l'autore di questa emozionante fotografia: il nord Italia dallo spazio, finalmente senza nubi.

Per chi piace questo genere di cose, Nespoli è un'ingegnere italiano partito poco fa per la Stazione Spaziale Internazionale con diversi ruoli, tra i quale tenere i contatti con il "popolo" italiano e fare meravigliose fotografie dal luogo più privilegiato: lo spazio.

Mi emoziona sapere di un italiano così "importante" da andare nello spazio.

Qualche link utile a riguardo, come da routine:
A breve posterò anche una lista di siti dove trovare dei buoni wallpaper ad alta risoluzione anche dello spazio; nel frattempo sapete indicarmene qualcuno che usate?

E per rimandare al titolo del post: qualcuno aveva sentito parlare di Nespoli? Da che media?

giovedì 23 dicembre 2010

Auguri di Buon Natale a Tutti!



Sul web impazzano i post e gli articoli sul Natale:
Tralasciamo, a causa degli sbadigli che sento in sala, gli articoli sull'attualità, sulla decremento delle spese natalizie, sulla crisi dei negozianti e sui servizi idioti dei TG che ti insegnano a cucinare per il Natale.

Senza dilungarci troppo: siate sereni, siano felici e utilizzate questi momenti per rilassarvi, mi raccomando.

Riprenderemo le attività il 26 dicembre e vi ricordiamo che potete sempre scriverci un'email o un bel commentino. ;)

Buon Natale!

lunedì 20 dicembre 2010

Pillole di Rete - Sei Facebook-dipendente?


Parliamo di Facebook. Il fenomeno per eccellenza, il must dei social network, lo specchio reale di una vita virtuale (che frasi, ragazzi).
Intanto, prima di partire con la Pillola, vi aggiorno sulle ultime novità e approfondimenti:
Da poco ha conquistato i 600 milioni di utenti, numeri davvero impressionanti, ma non staremo a parlare di questo: parliamo di dipendenza. Esiste una sintomatologia studiata scientificamente che mette in luce quello che, in realtà, tutti sapevamo: Facebook crea vera e propria dipendenza.

Quali sono i sintomi?
Eccoli spiegati in maniera scherzosa (ma tristemente vera) in questa pagina... Di Facebook, ovviamente.
C'è anche il solito Julius che posta, riassunti, i 10 classici sintomi da Facebook: se vi riconoscete in questi, iniziate a farvi qualche domanda...
Però c'è anche chi assicura che la dipendenza da Social Network sia una cosa seria (uno, due), e chi addirittura ci informa che sarà possibile curarsi letteralmente in ospedale.

Ho scovato, inoltre, un blog che studia molto bene il fenomeno di Facebook e dei Social Network in generale: si chiama Vincosblog e questi sono brevi estratti:
Per chiudere: chi si sente Facebook-dipendente? Come ne siete diventati dipendenti?

Pensiamoci seriamente: quanto tempo ci sta rubando? Quanto curiosi siamo diventati?

giovedì 16 dicembre 2010

Google Zeitgeist 2010: tendenze di ricerca in Italia

(lo so che non è il logo di Google ma di Chrome; bello però eh?)

Siamo arrivati alla fine del 2010, è tempo dei consueti bilanci e considerazioni sull'anno appena trascorso.

Youtube pubblica un video che contiene i video più visti e condivisi dell'anno;
Zuckerberg viene eletto persona dell'anno dal New York Times (e non Assange, attenzione);
Twitter pubblica la lista dei 10 cinguettii più importanti dell'anno;
pure Yahoo! presenta le parole più cercate (leggi: oroscopo, superenalotto, Belen).

Quello delle parole più cercate dell'anno è un bilancio interessante, che rispecchia la società affacciata alla rete: gli interessi, le paure, i problemi.

Oggi prendiamo il bilancio pubblicato da Google. Perchè scegliamo Google? Perchè, semplicemente, è il più usato e quindi il più adatto a questo scopo. E perchè è accompagnato da un video visto, per ora, da 1390289 persone (un-milione-trecento-novanta-mila e rotti.)(il video si riferisce alla ricerca globale):


Le categorie prese in considerazione sono sette:
  • Le parole di crescente popolarità
  • Le parole più popolari in assoluto
  • Le ricerche mobile di crescente popolarità
  • Le ricerche di pubblico interesse di crescente popolarità
  • Le ricette di maggior popolarità
  • Ricerche associate alla parola "significato" di crescente popolarità
  • Persone di crescente popolarità
Diciamo pure francamente che le ultime non sono di grande interesse. Che "cazzilli palermitani" o "casatiello napoletano" siano le ricette più cercate, non ci importa più di tanto (a meno che non ci legga Benedetta Parodi).

Interessante invece scoprire quali sono le parole con più crescita di popolarità nell'ultimo anno: cos'hanno scoperto i cittadini italiani? Quale novità interessa loro di più? E' la ricerca che più accompagna gli eventi accaduti nell'ultimo anno, infatti troviamo:
  1. chatroulette
  2. sarah scazzi
  3. stipendi pa
  4. waka waka
  5. mondiali 2010
  6. video mediaset
  7. il fatto quotidiano
  8. autoscout24
  9. megavideo
  10. google traduttore
Parole che accompagnano grandi eventi mediatici, come l'omicidio Scazzi, i Mondiali, e la "scoperta" tecnologica dell'anno: Chatroulette (fenomeno che, naturalmente, si sta affievolendo piano piano nel tempo).

Le parole che più fa piacere scoprire sono: video mediaset, megavideo e google traduttore. Incredibile: la gente comune ha scoperto i video su internet! E non solo: ha scoperto che può vedersi comodamente e gratuitamente i video delle trasmissioni su mediaset come e quando vuole; oppure che può vedersi migliaia di film senza spendere un centesimo; e che i dizionari cartacei (purtroppo o per fortuna) lentamente stanno sparendo.
Sono il segno che il web, in Italia da sempre poco conosciuto ed esplorato in profondità da pochi, sta diventando (sempre troppo lentamente) uno strumento da utilizzare tutti giorni.

Associamo queste parole alle più cercate in assoluto:
  1. facebook
  2. youtube
  3. libero
  4. meteo
  5. giochi
  6. streaming
  7. google
  8. yahoo
  9. corriere
  10. alice
E alle parole di pubblico interesse di crescente popolarità (il quadro più piacevole):
  1. manovra finanziaria 2010
  2. maturità 2010
  3. stipendi pa
  4. modulistica inps
  5. prove invalsi
  6. pec
  7. agenzia delle entrate
  8. gdf
  9. servizio civile nazionale
  10. sportello immigrati
Ecco che viene fuori il quadro completo della situazione. Oltre all'ovvio Facebook, la gente ha scoperto e continua tutt'ora a scoprire che il video è un mezzo di comunicazione potentissimo e in continua e vertiginosa crescita sul web; che puoi trovare una moltitudine di servizi a costo zero che possono alleggerire la vita (meteo, streaming, megavideo, google traduttore, informazioni istituzionali); che puoi trovare qualsiasi cosa online (yahoo, google, alice, corriere, ma anche autoscout24, il fatto quotidiano, stipendi pa).

Un quadro positivo, una prospettiva solare, una speranza che si realizza ogni giorno sempre più: l'Italia connessa, i cittadini che risolvono i problemi comuni dal pc, la gente comune che scopre, utilizza, migliora il web per un mondo un pochino migliore, veloce, connesso, condiviso.

E' una visione troppo positiva? Forse, ma a noi piace pensarla così: un'Italia che non è più un fanalino di coda nell'utilizzo di internet, ma che sempre più prova a farlo entrare nella vita quotidiana, per ora con risultati positivi sempre crescenti.

Cosa ne pensate voi? Siamo troppo ottimisti?


martedì 14 dicembre 2010

Pillole di Rete - Il 2010 in un video di Youtube

Si apre oggi una nuova rubrica per ampliare l'offerta di questo blog.

Sembro un (pessimo) venditore però la realtà è che noi di Cifra non ci fermiamo mai, dobbiamo sempre scoprire, curiosare, imparare. Sempre. E per far ciò inauguro le Pillole di Rete: post brevi ma incisivi su tendenze, news, siti, applicazioni online, musica, cinema sul web, così che i nostri lettori siano sempre aggiornati sul mondo virtuale che fa sempre più parte della nostra vita quotidiana (si, sto parlando di Internet!).

Oggi propongo un video creato dai gestori di Youtube che riassume il meglio dei video visti nel 2010. Poco più di 60 secondi di video virali, divertenti, parodie, amatoriali. Tutto in un miscuglio da vedere un paio di volte (per capire bene di che si tratta, considerato il montaggio bello ma forse un pò troppo confusionario). Qui una descrizione dei video montati.

E per chiudere, Buona Visione!




Ultimi Post